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Firenze - Scoppia la bomba del Sexy gate nella splendida capitale artistica fiorentina, in cui sarebbero implicate non solo escort “professioniste” ma anche studentesse universitarie che si vendono per avere qualche extra da spendere per  spese e viaggi, condannando così alla vergogna l’ateneo della città.
3. Mistaking safe sex for anything besides analSono di queste ore alcune testimonianze  dirette pubblicate su Repubblica, con le interviste di alcune studentesse che non sembrano scandalizzate, anzi per loro questo modo sembra  “la norma”, non mostrando nessun imbarazzo  parlando di queste cose. Cristiana T. che sta preparando  la tesi in Lettere su Niccolò Soldanieri e vive in via Guelfa, vicino alla Facoltà, dichiara: “Io comunque non lo capisco cosa volete sapere, cosa cercate, se vi scandalizzate per davvero o fate finta. Lo sappiamo benissimo tutti, te lo insegnano appena arrivi da matricola: che se c’è una difficoltà a pagare l’affitto o se ti servono i soldi per un viaggio un modo è quello, e si sa da chi andare a bussare. Poi una si regola come crede. Una mia compagna di corso l’hanno interrogata per via di questa storia. Mi ha detto “guarda Cristiana io non sono una puttana e lo sai. L’avrò fatto tre volte e quello che mi ha fatto schifo non è stato quella mezz’ora ma sentirli parlare al telefono dopo, con le mogli o con gli amici, ci credi?”. Cristina continua: “Non mi fa schifo cosa fanno ma come parlano, cosa dicono. Le richieste sono sbrigative, i dettagli sporchi:  “Quando ci si vede si fa scambio di figurine. A quella gli piace così tanto che ci dovrebbe pagare lei a noi” oppure come richiede l’avvocato che va di fretta “Una cosa in macchina veloce, con la bimba di ieri”. Per quanto riguarda le modalità di “reclutamento”,  il boss delle escort sarebbe  l’orologiaio Franchino che  recluta le “dipendenti”con un sms. I clienti scelgono la “bimba” per la serata dal catalogo del sito slovacco Escortforum. Cristina T. racconta come  avviene: “Quando le macchine dotate di permesso per la zona blu passano a prendere i clienti,  li portano dalle ragazze del catalogo Escortforum, reclutate con un sms e assegnate con un messaggino di ritorno: alla tale ora, nel tal posto, Miriam ti aspetta. Nella stanze del villa Fiesole e dell'hotel Mediterraneo dei fratelli Taddei, (Simone Taddei in una intercettazione dice : “C'ho la nausea delle puttane, ce ne ho talmente tante in albergo...”); con le losanghe verdi e azzurre, ascensore laterale, in fondo a sinistra, con la moquette macchiata d’olio che come fa un quattro stelle ad avere un ascensore così, e la donna delle pulizie che la domenica alle otto di mattina passa l’aspirapolvere in corridoio ed entra in stanza senza bussare. “Oh, scusi. Non pensavo. Qui di solito alle otto di mattina i clienti in stanza non ci sono”.Le studentesse raccontano di come questi uomini, dopo il rapporto,  telefonino alle mogli, o di come le additano come puro oggetto di divertimento.Le ragazze , insomma, diventano dei semplici  prodotti di catalogo. Sul quotidiano La Nazione, un'altra  sexy studentessa 27enne che vorrebbe sfondare nel campo della musica racconta che ha “incontrato” circa 400 uomini: “Gente di ogni tipo, anche politici, di sicuro non faccio nomi”. Precisa inoltre: “Io sono libera, nessuno mi ha costretto”  sottolineando  di non far parte del giro di escort degli Hotel Mediterraneo e Villa Fiesole. Lo stesso quotidiano, riporta inoltre che il fidanzato è  tra i 14 indagati dell’inchiesta per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Massimo Vanni su Repubblica spiega che, secondo l’accusa: “ due albergatori e un orefice hanno favorito per anni, un impressionante giro di escort italiane e straniere, ricavandone soddisfazione personale in orge e festini oltre che notevoli profitti. Un giro che vede coinvolti imprenditori, artigiani, professionisti, un noto procuratore sportivo, il direttore di una nota palestra cittadina, perfino qualche politico e qualche giornalista.  l’Hotel Mediterraneo, 4 stelle sul Lungarno, era divenuto il terminale locale del sito escortforum, «vetrina virtuale di offerte sessuali operativa su tutto il territorio nazionale e non solo». La polizia postale ha contato in soli 23 giorni, fra il dicembre 2011 e il marzo 2012, 142 escort, da 3-4 fino a 10 al giorno, che ricevevano i clienti al Mediterraneo: il tutto sotto lo sguardo soddisfatto dei due gestori, i fratelli Marco e Simone Taddei, che si dedicavano per lo più al golf e alla caccia, ma erano ben contenti per i benefici effetti del giro di escort sui bilanci dell’hotel e spesso rivendicavano una sorta di diritto di prelazione sui nuovi arrivi. Ora sono interdetti dall’attività alberghiera, costretti dai soci di maggioranza a dimettersi, e indagati con altre 12 persone dal pm Giuseppe Bianco per favoreggiamento della prostituzione. Uno di loro, in una memorabile conversazione con un compagno di bagordi, commenta: «Quando ci si vede si fa a scambio di figurine». 


8. Think you need to stop learning and growingIntanto il sindaco Renzi, ha dichiarato poche ore fa al giornale la Nazione:  ''Mi da' molta noia che qualcuno, magari per colpire me, provi a rappresentare l'immagine di Firenze come una casa chiusa: siamo una citta' aperta''.  'Chi ha sbagliato paghera', ma all'idea di sparare sull'immagine di Firenze perche' almeno si da' un colpettino al sindaco rispondo con una battuta: la citta' che ha visto il Decamerone di Boccaccio non si scandalizza per cosi' poco''.
Insomma, una brutta vicenda, destinata ad allargarsi a macchia d'olio che potrebbe portare in luce ulteriori scandali facendo tremare  i vertici del potere e della Firenze Bene considerando che sono coinvolte  tante figure di spicco arrivando anche all’istituzione comunale di Palazzo Vecchio, (famosa la vicenda sessuale tra una prostituta di 42 anni e un funzionario della struttura), oltre che politici, professori, notai, avvocati e gioiellieri con mogli e figli.




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